“Non solo Nordkapp” o meglio “molto più di Nordkapp”: sarebbe questo il sottotitolo giusto per il tour Norvegia facile che vi propongo in questa pagina.
Sì, lo so, Nordkapp o “Capo Nord” è la meta vagheggiata da quasi chiunque mediti un viaggio in Norvegia: la destinazione estrema, ultima, leggendaria. Raggiungere Nordkapp è un sogno che si realizza.
Il punto però è: quale sogno?
Se il vostro sogno è quello di farvi un selfie di rito davanti al globo-monumento che campeggia sull’affollato piazzale del più settentrionale risto-shop europeo, allora a Nordkapp lo realizzerete.
Se invece il sogno è quello di raggiungere l’estremo Nord d’Europa, allora Nordkapp non è la meta che fa per voi e dovrete rivolgervi verso altri estremi. Per un approfondimento in proposito vi rimando all’articolo “Una competizione agli estremi” dove si disquisisce sul primato settentrionale tra i due concorrenti: Knivskjellodden e Kinnarodden (Nordkapp infatti non supera nemmeno le pre-selezioni).
Comunque sia, poco importa che il vincitore sia Knivskjellodden o Kinnarodden. Non è infatti solo una questione di estremi geografici. Il punto estremo è appunto solo un punto. E tutto il resto? E quello che sta intorno?
Dal mio punto di vista (un altro punto!) in molti casi quello che sta “intorno” è molto meglio: è spettacolare, sorprendente, vivido, emozionante, coinvolgente… unico.
Ho il sospetto che troppo spesso si miri ad arrivare rapidamente a Nordkapp e, una volta messa quella spunta e quel timbro sulla lista personale delle mete mitiche da raggiungere, si pensi subito a riguadagnare il Sud in fretta, a dirigere l’attenzione alla via breve del ritorno o ad altre celebri mete, trascurando il grande “dove” che accoglie quello specifico luogo. Ed è un peccato perché il Finnmark o Lapponia (in questo contesto “norvegese”) è ricca di bellezze che in molti casi valgono la visita più di un estremo qualunque!
Ma aggiungo di più: oltre alle gemme che conserva sparpagliate qua e là, il Finnmark ha un carattere che va compreso, gustato, assimilato nel suo insieme, passo passo, seguendolo lungo le poche solitarie strade che lo attraversano, conducendovi tra distese deserte di tundra e rocce verso uno dei suoi numerosi “finis terrae” o in mezzo alla cruda natura, senza più strade, senza più case o capanne, senza umani.
Lo spirito del Finnmark lo si respira infatti nelle notti passate in mezzo al niente e al nessuno. Lo si intuisce nel silenzio delle straducole periferiche. Lo si assapora nella sorprendente, variabilissima invarianza del suo essere sempre uguale eppure sempre diverso.
Perché a settembre e ottobre? In questo periodo le temperature sono ancora al di sopra dello zero, gradevoli nelle giornate assolate e adatte alle escursioni. Sebbene si perda qualche grado rispetto ai mesi estivi, in compenso si guadagna via via il buio della notte aumentando così la possibilità di vedere l’aurora boreale, anche tenendo presente che settembre e ottobre registrano statisticamente un sensibile aumento dell’attività solare. Il picco è generalmente a settembre ma il buio arriva solo dopo il 20. A ottobre l’attività solare è in genere inferiore ma il buio aumenta e la probabilità di assistere a fenomeni boreali si alza a più di una notte su due. Rispetto alla zona di Tromsø (altro luogo famoso per osservare le aurore boreali) questa zona è molto meno piovosa e quindi promette una meteorologia più favorevole sia alle escursioni che alle osservazioni boreali. In effetti la Lapponia è tra le zone meno piovose di tutta la Norvegia.
Altro vantaggio del viaggiare nel Finnmark in questo periodo è la bassa densità di turisti che, unita alla scarsissima densità di popolazione, aiuta a immergersi nello “spiritus loci” lappone, in quella che io considero la “quarta Norvegia“. Rispetto ai mesi invernali, infine, oltre alle temperature meno rigide, settembre e ottobre permettono di ammirare i colori del paesaggio prima che inizino a uniformarsi in un indistinto bianco-neve.
Ed ecco allora la mia proposta per vivere un’esperienza emozionante a bordo del camper di Norvegia facile, in totale, comoda libertà, alla scoperta dei tanti estremi del Grande Nord e in più con buone chance di vedere la meravigliosa aurora boreale!