Curiosità norvegesi

Quel sole che a mezzanotte va…

Quel sole che a mezzanotte va...

Aurora boreale VS sole di mezzanotte

Per chi sta programmando un viaggio in Norvegia, tra le tante scelte da fare circa il dove e il quando visitare quello straordinario Paese, una probabilmente riguarderebbe l’alternativa aurora boreale o sole di mezzanotte.

Ecco qui alcune riflessioni su questa “sfida” tra fenomeni elettromagnetici – diversi tra loro come il giorno e la notte (!) – che, oltre a non essere così facili da osservare, sono però ugualmente capaci di toccare alcune nostre corde profonde.

Più sotto trovi invece alcune informazioni, meno soggettive e personali, a proposito di sole di mezzanotte e Circolo polare artico, che possono essere utili spunti per i cacciatori di quel sole che a mezzanotte va… 

Il "non tramonto" sulla spiaggia di Uttakleiv, Lofoten

Versus

L’aurora boreale è certamente il fenomeno naturale più ambìto e ricercato da chi si spinge a Nord. È piuttosto raro, poco prevedibile, instabile nello svolgersi, emozionante in alcune sue manifestazioni dal vivo, straordinariamente spettacolare ed eclatante nelle foto (sebbene spesso edulcorate, bisogna ammetterlo) che lo immortalano e che riempiono i social.

Il sole di mezzanotte per certi versi è complementare all’aurora: è un fenomeno perfettamente predicibile anche sul lunghissimo periodo, con una tempistica regolare, visibile in un determinato spazio (bisogna esser sopra il Circolo polare artico*) e per ogni luogo si può sapere esattamente il quando e il dove.

Come si è detto, di un’aurora boreale si può ipotizzare solo con poco anticipo la sua presunta intensità, e la si deve stimare giorno per giorno. In compenso non ha reali o teorici confini invalicabili, e scorrazza libera ben sotto il Circolo polare artico.

Ancora: il sole di mezzanotte è solamente primaveril-estivo mentre l’aurora non ha un limite stagionale sebbene sia visibile maggiormente in autunno-inverno.

In ogni caso il sole di mezzanotte è l’assoluta negazione dell’aurora: se c’è lui, l’aurora non la si può vedere, anche se ci fosse. D’altronde lei è elettromagnetismo delicato che ama il buio, lui è luce sfacciata che imperterrita illumina il cielo anche quando è l’ora della notte.

Una dualità conflittuale che anche le leggende norvegesi sembrano interpretare: l’aurora boreale allieta la vita notturna dei troll, mentre il sole li pietrifica lì dove li coglie al suo sorgere (**).

Didascalie

A pensarci meglio però, l’aspetto che più di ogni altro li rende del tutto diversi, anzi antitetici, è un altro.

Uno è la manifestazione di qualcosa di speciale che improvvisamente accade – una danza effimera e mutevole di luci cangianti, impalpabili e fuggenti – l’altro è qualcosa di assolutamente ordinario: è un sole che splende indolente. Lentamente scende, per un momento sembra starsene pigramente sospeso sopra l’orizzonte e poi lentamente risale. Tutto lì.

In sostanza, la specialità del sole di mezzanotte sta in quella parte di quotidiana ordinarietà che NON accade: il tramonto, il buio, l’alba… per il resto, se non fosse per l’orologio che ci portiamo appresso, quel sole non avrebbe proprio nulla di speciale.

La foto di un’aurora boreale stupisce a prescindere. Quella del sole di mezzanotte invece ha bisogno di una didascalia che ne segnali la sua “fenomenalità”, indicando l’ora dello scatto: “Lofoten, ore 00:00” oppure “Pronti per la spaghettata di mezzanotte!”

Senza la didascalia non sarebbe nient’altro che un sole basso sull’orizzonte, come durante ogni tramonto o alba: per quanto bello sarebbe pur sempre un “banalissimo”, quotidiano sole; quello stesso sole che ci ha accompagnato nel corso della giornata e che non ci sembrava poi così speciale (***).

Esserci

Eppure – forse in particolare per noi, popoli sub-artici – il sole di mezzanotte può competere con l’aurora in quanto a suggestione e fascino. Perché?

Basta la “bizzarria” dell’assistere allo scoccare, una dopo l’altra, delle ore notturne e, nel mentre, riuscire a vedere ciò che ci circonda come fosse giorno, per giustificare quella sensazione di eccezionalità dell’evento, quel fascino che esercita?

In un primo momento forse quel sole “intramontabile” ci fa sorridere, magari anche ridere, divertendoci perché ci contraddice, mina il nostro “luogo comune”, smentisce quello che diamo per scontato. Ma io credo che nello stare fermi a guardare quella sfera infuocata che illumina “la notte”, un po’ alla volta si insinui nello spettatore un altro sentimento capace anche di condurre alla commozione.

Quel sole sembra infatti dire: “ehi, guarda che io sono sempre qua, anche quando non mi vedi!”.
E tu ti rendi conto che sì, lui c’è sempre, anche di notte… che c’è sempre stato, fin dalla notte dei (nostri) tempi.

E allora, mentre infreddolito e assonnato lo osservi solcare la notte, capisci che sì, è lui il nostro vero insostituibile spettacolo. È a quel suo esserci “a prescindere”, senza sorprese, senza guizzi e senza fantasie, a quella sua indolente, immancabile e regolarissima presenza che dobbiamo tutto…

Insieme a quel pensiero riemerge allora la consapevolezza che noi stessi non siamo che “polvere di stelle” ovvero antichi soli fattisi, nel ribollire della cucina universale, via via natura e carne… e ancora tenute in vita da un sole: quel sole.

È a quel sole, così ordinario e testardo, così presente e instancabile – e che a ogni ora del giorno ci scalda e ci vivifica, anche se non lo vediamo – che dobbiamo ogni cosa.

E sì: anche l’aurora boreale è tutto merito suo (****).

Note

(*) In realtà è visibile anche sotto il Circolo polare artico: per una spiegazione leggi oltre

(**) Per una leggenda del genere si veda La leggenda delle sette sorelle

(***) Affermazione parzialmente veritiera dal momento che, trattandosi di Norvegia o Scandinavia, il sole pieno è sempre qualcosa di speciale, anche quello diurno! 

(****) Il fenomeno è infatti scatenato dall’interazione tra la ionosfera terrestre e il flusso di particelle (protoni ed elettroni) di origine solare, il cosiddetto “vento solare”

Antagonisti

Luoghi e tempi degli spettacoli

Sommarøy

pescare sotto il sole di mezzanotte

Nella zona di Tromsø il sole di mezzanotte è visibile da circa metà maggio fino alla fine di luglio. Qui un'immagine del 6 giugno, scattata nei pressi del Sommarøybrua, il ponte che conduce all'isola di Sommarøy.

Aurora boreale sopra il villaggio di Hamningberg in Norvegia

Hamningberg

Aurora boreale nel Finnmark

La Norvegia settentrionale è la patria d'elezione dell'aurora boreale, essendo visibile a quelle latitudini anche con bassi indici di attività solare. Qui luci boreali immortalate il 23 settembre nella penisola di Varanger

Tungeneset

Sole di mezzanotte a Senja

Anche nell'isola di Senja, poco più a Sud di Tromsø, il sole non tramonta per due mesi e mezzo. La costa occidentale è naturalmente la privilegiata per l'osservazione del fenomeno. Qui il sole del 7 giugno, poco prima di mezzanotte.

Blåfjella-Skjækerfjella

L'aurora è visibile anche nelle zone più meridionali. Tra la fine di agosto e i primi di settembre, in presenza di un alto grado di attività solare, è paradossalmente più facile vederle qui che a Nord, grazie al buio più intenso. Nella foto un'aurora del 9 settembre nella Norvegia centrale.

Vinje

Sole di mezzanotte alle Lofoten

Alle smaglianti Lofoten non manca nulla: spettacolari aurore boreali in autunno-inverno e sole di mezzanotte per un mese e mezzo a Sud e per due mesi a Nord. Qui circa l'una di notte di un 5 giugno, nell'isola di Gimsøya.

Bodø

Aurora sul vestfjorden

Dopo la metà di settembre il buio notturno via via crescente, favorisce la visibilità di aurore boreali, anche sopra il Circolo polare artico. Qui il camper di "Norvegia facile" sotto un'aurora del 17 settembre, nei pressi di Bodø.

Forsan

Sole di mezzanotte nello Steigen

Nella penisola dello Steigen si può contare di abbronzarsi al sole di mezzanotte, per un buon mese e mezzo. Qui un'immagine scattata il 10 giugno nell'area di picnic di Forsan caratterizzata dalla curiosa installazione artistica dedicata a organismi estinti milioni di anni fa. Il sole invece è ancora lì.

FORSAN

Aurora Boreale nello Steigen

La penisola dello Steigen, che si affaccia sulle Lofoten, è un buon posto dove osservare le aurore anche senza dover aspettare la stagione più fredda. Nella foto le colonne della curiosa installazione artistica nell'area picnic di Forsan, illuminate da un'aurora del 15 settembre.

Il dove e il quando del sole di mezzanotte

Il Circolo polare artico è la linea teorica che, nell’emisfero Nord, separa la zona nella quale, almeno un giorno all’anno, il sole non tramonta (o non sorge), dalla zona nella quale il sole tramonta e sorge ogni giorno dell’anno. 

Si tratta di una linea solo “teorica” perché è calcolata considerando il sole come un punto che corrisponde al suo centro. Questa linea teorica corre sulla crosta terrestre alla latitudine Nord di 66° 33’ 39”

Lungo questa linea il centro del sole non scende sotto l’orizzonte in una sola occasione, ovvero in quello che viene chiamato il solstizio d’estate (20/21 giugno), mentre al contrario non sorge mai sopra l’orizzonte in occasione del cosiddetto solstizio d’inverno (attorno al 21 dicembre).

Questo solo in linea teorica, appunto.

Infatti, dal momento che il sole non è un punto ma una sfera – e tenuto conto della forma schiacciata della Terra, nonché del fenomeno della rifrazione da parte dell’atmosfera che permette di vedere il sole o porzioni di esso anche quando in realtà il sole è sotto l’orizzonte – il fenomeno del non completo tramonto è visibile lungo la linea del Circolo polare artico ben più di un giorno solo. Si può infatti parlare di sole di mezzanotte lungo il Circolo polare artico per circa due settimane (dal 12 giugno al 1 luglio).

Per queste stesse ragioni il “sole nottambulo” è sperimentabile anche sotto il Circolo polare artico.

Naturalmente più si sale verso Nord e più aumentano i giorni nei quali il sole non tramonta mai (o viceversa non sorge mai).

Al contrario, più si scende a Sud e meno le notti risultano luminose. 

In realtà, anche dove non si sperimenta il sole di mezzanotte però, si può assistere al “perenne crepuscolo”, ovvero presenza di luce anche se il sole è sotto l’orizzonte. Il convenzionalmente chiamato “crepuscolo civile” è visibile nelle zone dove il sole appare tramontato ma è posizionato a meno di 6° sotto l’orizzonte: si tratta delle cosiddette “notti bianche”. 

Dopo è la volta del cosiddetto “crepuscolo nautico” (fino 12° sotto l’orizzonte), e poi del “crepuscolo astronomico” (fino a 18 gradi sotto l’orizzonte). Solo a quel punto, quando cioè il sole è sotto l’orizzonte per più di 18°, arriva la notte buia.

Qui di seguito alcune indicazioni sulla visibilità del sole di mezzanotte e crepuscoli vari, in determinate località norvegesi.

Sole di mezzanotte (incluso il tramonto parziale del sole) visibile sopra il Circolo polare artico :
Nordkapp: dal 12 maggio al 1 agosto
Tromsø: dal 18 maggio al 25 luglio
Gryllefjord/Andenes: dal 19 maggio al 24 luglio
Narvik: dal 24 maggio al 19 luglio
Leknes: dal 26 maggio al 18 luglio
Nordskot: dal 28 maggio al 16 luglio
Bodø: dal 31 maggio al 12 luglio
Rodøy: dal 5 giugno al 7 luglio

Sole di mezzanotte visibile sul Circolo polare artico (66° 33’ 39”) teorico solo il 21 giugno, ma visibile parzialmente dal 12 giugno al 1 luglio

Sole di mezzanotte visibile sotto il Circolo polare artico
Kilboghavm: dal 7 giugno al 6 luglio 
Mo i Rana: dal 9 giugno al 4 luglio
Sandnessjoen: dal 13 giugno al 30 giugno
Mosjøen: dal 16 giugno al 26 giugno
Kvalfors (nei pressi): 21 giugno

Sole visibile quasi sempre nell’arco della notte, sotto il Circolo polare artico, ma la luce è praticamente quella diurna.
Visthus: 21 giugno sparisce per 15 minuti
Gladstad (Vega): 21 giugno sparisce per mezz’oretta
Brønnøysund: sparisce per un’oretta e mezza

Notti bianche (crepuscolo civile): sopra la latitudine 60°34 ovvero da Bergen in su

Fotografi sulla costa di Uttakleiv, alla luce del sole di mezzanotte

Link

Norvegia facile
Per una leggenda che racconta come il sole pietrificò parecchi troll leggi questo articolo

Per un racconto sullo spettacolo boreale vedi La mia prima aurora boreale

Per suggerimenti sulla visita dello Steigen vedi Bellezza per pochi

Per l’attraversamento del Circolo polare artico vedi Il Circolo polare artico via mare 

Per l’inquadramento dei luoghi coinvolti in una cornice più ampia puoi consultare Le mie 4 Norvegie in 444 suggerimenti

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